| PAROLA E' MUSICA |

2001

FELICITA’

Ho visto nel deserto
la giovane sfinge appena scolpita
Non c’è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta
ma in modo eterno.
Chi legge le mie parole
sta inventandole.

J.L.BORGES

 

CORSO DI LETTURA ESPRESSIVA DELLA POESIA

Il corso è finalizzato a ripristinare negli allievi un contatto diretto, emozionale ed intuitivo, e solo dopo, critico ed interpretativo, con la parola poetica. Immergerli nel testo sensibilizzandoli alla sua fruizione in un rapporto istintivo, non subito mediato con la sua valenza più alta, quella artistica.
Per esser tale, la parola poetica, ha subito il vaglio, da parte del poeta, delle sue più intrinseche capacità evocative di segno e simbolo, di suono e significato, di ritmo e silenzio; una selezione all’interno di un patrimonio comune a tutti gli uomini che è una scelta precisa e che può quindi come tale essere punto di avvio ad una valutazione della sua poetica in senso più ampio.
Solo a questo punto, in una consapevolezza della parola come suono, come significato, come forma delimitata dal ritmo, come atto di scelta e di arbitrio, a volte di rivolta del poeta nell’assemblarla in modo nuovo ad esprimere la propria visione del mondo, solo allora l’allievo potrà goderla appieno, confrontarla con la propria visione della realtà, aprirsi a nuovi stimoli, interiorizzarla e quindi creativamente restituirla, in una lettura espressiva e se necessario, in un’interpretazione, che si vorrà avvalere della sua soggettività, pur egli restituendo un universale.

PAROLA SUONO

Parola come fenomeno di espansione, estrinsecazione e fatto comunicativo dello “strumento uomo” nei limiti ma anche nelle grandi potenzialità del suo apparato fisiologico, della sua precipua meccanica della fonazione. La forma che la parola ha assunto, il significante, che sia derivata da suoni emessi spontaneamente o da imitazione di suoni naturali, è comunque prodotto da essa.
Alla sua valutazione sono dunque sottese investigazioni del percorso che conduce alla fonazione, dal diaframma alla parola, in un rapporto solidale con il corpo e l’emozione: tutto l’essere ne è sempre partecipe! Parola musica dell’ umano pertanto.

PAROLA COME ATTO DI SELEZIONE CRITICA E METAFORICA DELLA REALTA’

In germe un tipico processo creativo caratteristico da sempre dell’attività umana e che si realizza in due tempi: osservazione critica dei dati della realtà, individuazione dei suoi punti caratterizzanti ed infine scelta dei mezzi a disposizione per renderli. Ogni uomo partecipa, come risultato dell’evoluzione storica, di questo processo di “poiesi”, di produzione per antonomasia, ma continua ad esserne partecipe attivo nel presente, in ogni momento creativo della propria esistenza.
La parola è sedimentazione culturale sempre rinnovantesi, il significato verrà pertanto investigato dall’etimologia alle sue stratificazioni nel tempo per rispondere alle esigenze di una realtà che si modifica.

PAROLA COME ATTO CREATIVO

Fase più strettamente soggettivistica e creativa. Impossessatosi della parola, ora l’allievo sarà sollecitato ad una lettura espressiva, personale e quindi critica del testo, sarà chiamato ad interpretare attraverso se stesso quelle oscure forme vuote, bizzarre e nude sul foglio bianco, ma che pur racchiudono in sè il mistero di un’anima.

Naturalmente il tutto potrà essere integrato ad attività didattiche in corso o preventivamente concordate.